Invecchiamento delle mani: come riconoscerlo e quando intervenire

Il processo di invecchiamento cutaneo non interessa solamente la pelle del viso, ma anche quello delle mani.

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Con esse gesticoliamo, scriviamo, ci esprimiamo, esploriamo e tocchiamo il mondo, le usiamo per stabilire un contatto con gli altri: le mani sono uno dei nostri biglietti da visita che raccontano tanto sulla vita di ogni individuo. Siamo sicuri di prendercene davvero cura?

Ogni giorno le nostre mani subiscono molteplici stress: sono infatti, insieme al viso, la parte del corpo più esposta e sottoposta costantemente a fattori che ne determinano un processo di invecchiamento più veloce e prematuro rispetto al resto del corpo.

Quali sono i fattori esterni che contribuiscono all’invecchiamento della texture delle mani?

Un’eccessiva esposizione solare e agli agenti atmosferici come il freddo, i lavaggi frequenti, il continuo contatto con saponi per la detersione personale o i prodotti per la casa, e ancora il più recente utilizzo di igienizzanti per disinfettare le mani, sono tra le principali cause dell’invecchiamento cutaneo.

Come si manifesta l’invecchiamento?

Secchezza, aumento della rugosità, perdita di volume ed elasticità, assottigliamento della pelle sul dorso della mano che rende più visibili tendini, vene e ossa, comparsa di macchie: questi sono alcuni degli inestetismi che accompagnano il processo di invecchiamento delle mani.

Il Dr. Michele Bianchini, Medico Estetico in Medlight Firenze, ci spiega cosa avviene:

“Il passare del tempo e l’azione di agenti esterni porta alla sclerotizzazione della parte adiposa presente sulla parte superiore delle mani, rendendo la struttura esterna più scheletrica. Inoltre, a partire dai 25-30 anni di età, la produzione di collagene, elastina e acido ialuronico diminuisce progressivamente, portando la pelle ad essere meno compatta, tonica e levigata. Questi processi, uniti ai possibili danni foto-indotti a seguito della continua esposizione solare che si traducono in macchie, rendono gli inestetismi e l’invecchiamento del tessuto connettivo ancora più visibili”.

Anti-aging e hand care: come la medicina estetica può aiutarci

Possiamo prenderci cura delle nostre mani partendo da semplici gesti di beauty routine volti a proteggere i tessuti, come l’utilizzo di creme solari idratanti che schermino l’azione dei raggi UV. Quando gli inestetismi sono troppo evidenti, la medicina estetica può venire in nostro soccorso. Questa lavora su due piani. Il primo è quello della dermo-ristrutturazione: attraverso un pacchetto di trattamenti a base di acido ialuronico non cross-linkato, la pelle delle mani viene rimpolpata iniettando bioristrutturanti a base di acido ialuronico attraverso una cannula, tecnica mininvasiva che permette di distribuire bene la sostanza nelle aree individuate senza creare lividi ed avere un’idratazione profonda. Gli effetti sono immediati, non ci sono controindicazioni e non ci sono tempi di guarigione da seguire: la texture appare subito migliorata e la mano risulta più bella, rimpolpata ed elastica e senza segni superficiali di intervento. Il numero di sedute per questo trattamento varia a seconda del singolo caso.

Il secondo piano di lavoro riguarda le azioni che si possono svolgere per risolvere il problema delle discromie cutanee. Dopo aver ‘ristrutturato’ il derma rimpolpandolo ed idratandolo, si va ad agire superficialmente per rimuovere eventuali macchie cutanee sottoponendosi a trattamenti con la luce pulsata effettuati con sistemi di ultimissima generazione. Il fascio di luce colpisce direttamente il pigmento senza alterare la pelle: target dello spot, infatti, è solo la parte scura – quindi la macchia – che vogliamo rimuovere. Il pigmento viene colpito in profondità dall’energia emessa e disintegrato: i frammenti che si creano in profondità vengono in parte rimossi dai macrofagi della pelle (gli ‘spazzini’ del nostro derma), mentre la parte che rimane in superficie forma uno strato liscio che in 4/7 giorni dalla seduta cade, lasciando spazio al tessuto sottostante più chiaro che ha perso gradi di discromia. Anche in questo caso il numero di sedute necessarie per rimuovere le macchie varia da caso a caso.

In Medlight questo trattamento a luce pulsata viene eseguito con il LUMENIS M22, la piattaforma all-in-one avanzata, intuitiva e accessibile che grazie alla sua versatilità può essere utilizzata sia in ambito medico-estetico che dermatologico.

Rugosità delle mani: quando la bioristrutturazione non basta

Il miglioramento della rugosità e della texture della pelle della mano avviene di conseguenza alla bioristrutturazione, che ne aumenta non solo il volume ma ne migliora anche l’aspetto levigando la superficie. Se questa azione non risultasse sufficiente, è possibile intervenire con un sistema laser frazionato non ablativo per contrastare la rugosità persistente. Medlight propone il trattamento di ringiovanimento non invasivo attraverso ResurFX, l’esclusivo scanner CoolScan di cui è dotato Lumenis M22: calibrando i parametri della piattaforma, è possibile con poche sedute migliorare la grana della pelle andando a stimolare la produzione di collagene per rigenerare i tessuti e rendere la pelle più tonica e compatta.

Sia i trattamenti dermo-ristruttanti con acido ialuronico che le sedute con il Lumenis M22 possono essere effettuati in qualsiasi periodo dell’anno, ricordandosi di utilizzare creme sia prima che dopo il trattamento protezioni solari, ricordandosi che è necessario prendersi cura delle proprie mani insieme al viso, collo e décolleté.

Per maggiori informazioni contattaci al numero 055410180 per fissare una valutazione specialistica o compila il form qui.

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