Una pancia piatta e tonica, priva di inestetismi, è il sogno di molte donne e uomini. Anche se resta coperto per buona parte dell’anno, l’addome prominente è un vero e proprio tallone d’Achille anche perché diete, sport ed esercizi mirati difficilmente riescono a debellare l’adipe che vi si accumula. La chirurgia estetica può offrire una soluzione definitiva con la cosiddetta “mini addominoplastica“, un intervento meno invasivo rispetto all’addominoplastica completa, che permette di rimuovere il grasso e il tessuto cutaneo in eccesso, rimodellando l’area al di sotto dell’ombelico. In cosa consiste questa operazione? Ne parliamo con il Dott. Fabio Quercioli, Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica.
In quali casi ci si rivolge ad uno specialista per un intervento di mini addominoplastica?
La mini addominoplastica è richiesta prevalentemente da pazienti che hanno un peso vicino alla norma e presentano la classica “pancetta”, dovuta alla presenza di adipe e cute rilassata nella parte inferiore dell’addome. In presenza di diastasi, ossia un eccessivo distanziamento delle due parti del muscolo retto addominale, a seguito di gravidanze o forte aumento di peso, è necessaria un’addominoplastica completa, con riposizionamento dell’ombelico.
Come avviene presso l’Istituto Medlight la visita che precede l’operazione?
Durante la prima visita, oltre ad accertare lo stato di salute generale del paziente, si valuta la localizzazione e lo spessore dello strato adiposo, la condizione del tessuto cutaneo dell’addome inferiore e la presenza di eventuali inestetismi, come cicatrici e smagliature. Se l’eccesso di adipe e pelle è limitato all’area sotto l’ombelico, la mini addominoplastica è sufficiente per ottenere un ottimo risultato estetico, rendendo l’addome piatto e tonico.
Come si svolge e quanto dura l’intervento di mini addominoplastica?
Per rimodellare la parte inferiore dell’addome dobbiamo effettuare uno scollamento dei tessuti nell’area compresa fra l’ombelico e il pube. La sottile incisione viene praticata proprio a livello sovrapubico, e risulta poco visibile dopo la guarigione. Se necessario, si aspira l’adipe in eccesso con sottili cannule. L’intervento ha una durata variabile, da una a due ore circa, si può effettuare anche in anestesia locale con sedazione e in regime di day hospital.
Cosa devono fare i pazienti nel percorso post-operatorio?
E’ molto importante concedersi uno/due giorni di riposo assoluto, riprendendo le normali attività quotidiane con gradualità , nell’arco di una settimana circa, e evitando gli sforzi. Durante la convalescenza va indossata di giorno e di notte la speciale guaina contenitiva, che ha la funzione di favorire il riassorbimento dell’edema post operatorio e di sostenere i tessuti nella fase di guarigione. Il risultato definitivo dell’intervento si può osservare dopo due/tre mesi circa.
Quanto durano gli effetti di questo intervento e cosa bisogna fare per mantenerli?
Il risultato della mini addominoplastica è definitivo, a condizione che il paziente adotti un corretto stile di vita. Un sensibile aumento di peso, ad esempio, può compromettere la tonicità dei tessuti dell’addome e determinare la comparsa di nuovi cuscinetti di grasso, vanificando i risultati estetici ottenuti con la mini addominoplastica.
In cosa consiste il “minilifting” dell’addome e in quali casi si preferisce rispetto all’intervento?
Il termine mini lifting (o lifting della pausa pranzo) indica una procedura ambulatoriale basata sull’inserimento di speciali fili intradermici biocompatibili e riassorbibili, che permette di risollevare e rivitalizzare la cute dell’addome inferiore. Il mini lifting è rapido e indolore, non lascia cicatrici visibili e dona un ottimo risultato estetico che si mantiene per un anno ed oltre. Si presta per correzioni di modesta entità , quando è presente un eccesso di cute contenuto, senza cuscinetti adiposi.Â
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