Melanoma e mappatura dei nei: prevenzione e diagnosi precoce

intervista alla Dr.ssa Luciana Trane

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Il melanoma è uno dei tumori cutanei più aggressivi, ma una diagnosi precoce può fare la differenza. La mappatura dei nei rappresenta uno strumento fondamentale per individuare eventuali lesioni sospette prima che evolvano in forme più pericolose. Per approfondire questo tema, abbiamo intervistato la , dermatologa esperta nella prevenzione e diagnosi delle patologie cutanee.

Dr.ssa Trane, perché il melanoma è così pericoloso?

Il melanoma è un tumore della pelle che origina dai melanociti, le cellule responsabili della produzione di melanina. È particolarmente aggressivo perché può diffondersi rapidamente ad altri organi se non viene diagnosticato e trattato precocemente. Tuttavia, se individuato nelle fasi iniziali, il tasso di sopravvivenza è molto alto, motivo per cui la prevenzione e il controllo dermatologico sono fondamentali.

Quali sono i principali fattori di rischio per lo sviluppo del melanoma?

Ci sono diversi fattori di rischio da tenere in considerazione:

  • Esposizione solare eccessiva: i raggi UV, sia naturali che artificiali (lampade solari), aumentano il rischio di mutazioni cutanee.

  • Pelle chiara e fototipo sensibile: le persone con carnagione chiara, capelli biondi o rossi e occhi chiari sono più vulnerabili.

  • Presenza di numerosi nevi o nevi atipici: chi ha molti nei, soprattutto di forma irregolare, deve monitorarli attentamente.

  • Familiarità: un parente stretto con diagnosi di melanoma aumenta il rischio individuale.

  • Scottature solari: le ustioni gravi, soprattutto in età infantile, sono un fattore predisponente.

Che cos’è la mappatura dei nevi e perché è così importante?

La mappatura dei nei è un esame che permette di osservare i nevi con l’ausilio del dermatoscopio, strumento che si serve di una lente di ingrandimento a luce polarizzata. La mappatura dei nevi può essere anche digitale, ovvero vengono acquisite immagini ad alta risoluzione delle lesioni più particolari in modo da monitorarne l’evoluzione nel tempo. La dermatoscopia digitale pertanto, consente di acquisire immagini e confrontarle nelle visite successive per individuare eventuali alterazioni sospette. Questo esame è particolarmente utile per chi ha numerosi nevi o una predisposizione familiare al melanoma.

Ogni quanto tempo è consigliabile effettuare una visita dermatologica?

La frequenza dei controlli dipende dal profilo di rischio del paziente: per chi ha una pelle normale senza particolari fattori di rischio il consiglio è di effettuare la visita una volta all’anno, salvo modifiche del quadro clinico. Mentre è bene eseguirlo ogni 6 mesi nei pazienti che presentano nevi atipici, un alto numero di nevi o una storia familiare di melanoma. Resta comunque il consiglio di eseguire con regolarità anche l’autoesame dei nevi di modo che -in caso di cambiamenti visibili su un neo (colore, forma, dimensione) o comparsa di nuove lesioni anomale- ci si rivolga immediatamente al proprio specialista di riferimento.

Come possiamo riconoscere un nevo sospetto?

Per individuare possibili segnali d’allarme, si utilizza la regola dell’ABCDE:

  1. A – Asimmetria: immaginando di dividere il nevo lungo i suoi due assi principali, metà del nevo è diversa dall’altra metà.

  2. B – Bordi irregolari: i contorni sono frastagliati o sfumati.

  3. C – Colore non uniforme: presenza di più tonalità all’interno dello stesso neo.

  4. D – Diametro superiore ai 6 mm: un nevo grande potrebbe essere a rischio (criterio di minore importanza)

  5. E – Evoluzione: qualsiasi cambiamento nel tempo va monitorato con attenzione (criterio di maggiore importanza)

Quali precauzioni adottare per prevenire il melanoma?

La prevenzione è fondamentale per ridurre il rischio di sviluppare un melanoma. Il primo passo è proteggere la pelle dall’esposizione solare eccessiva, applicando quotidianamente una crema solare ad ampio spettro con SPF 50+, anche nei mesi invernali ed in città. Indossare cappelli a tesa larga, occhiali da sole con protezione UV e abiti leggeri ma coprenti aiuta ulteriormente a schermare la pelle dai raggi ultravioletti.

È importante evitare di esporsi al sole nelle ore centrali della giornata, dalle 11:00 alle 16:00, quando i raggi UV sono più intensi. Inoltre, è consigliabile non utilizzare lampade abbronzanti, in quanto incrementano significativamente il rischio di danni cutanei e lo sviluppo di tumori della pelle.

L’auto-monitoraggio della pelle è altrettanto essenziale: controllare periodicamente i propri nei e le nuove lesioni cutanee può aiutare a individuare tempestivamente eventuali anomalie. Infine, effettuare regolari visite dermatologiche permette di valutare lo stato di salute della pelle e identificare in modo precoce eventuali lesioni sospette, garantendo un intervento tempestivo ed efficace.

In conclusione, perché è fondamentale una diagnosi precoce?

Una diagnosi tempestiva è cruciale per evitare che il melanoma si diffonda ad altri organi. La mappatura dei nei e i controlli periodici permettono di intervenire precocemente, garantendo trattamenti meno invasivi e una prognosi più favorevole. Se hai nevi sospetti o vuoi effettuare un controllo preventivo, prenota una visita con la Dr.ssa Luciana Trane presso Medlight!

Per maggiori informazioni chiama in segreteria al numero 055 410180 oppure compila il modulo.

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