Il linfodrenaggio manuale, o drenaggio linfatico, è una delle tecniche più utilizzate per drenare la linfa presente nel nostro organismo.
Per linfa si intende il composto liquido di acqua, sali, proteine e linfociti che attraversa il nostro corpo e ripulisce i tessuti dalle tossine metaboliche accumulate.
Come avviene il linfodrenaggio manuale
Il massaggio linfodrenante è una tecnica medica molto particolare, che non utilizza l’uso della forza, ma di movimenti lenti, mirati e ritmici. La tecnica più utilizzata e conosciuta è quella del cosiddetto metodo Vodder, che prende il nome dal suo inventore.
Il linfodrenaggio manuale favorisce il nutrimento dei tessuti corporei ed è utile non solo nei casi di ritenzione idrica e cellulite, ma in tutti i casi di edema e ristagno ematico, nei decorsi post-operatori o nelle patologie cliniche.
Benefici e controindicazioni
Questa tecnica di massaggio è utilizzata sia in ambito medico che in ambito estetico.
I suoi benefici principali sono:
- effetto antiedematoso, contro edemi, gonfiori, cellulite e inestetismi
- potenziamento delle risorse immunologiche
- miglioramento della microcircolazione capillare
- ossigenazione cellulare
- effetto cicatrizzante, in caso di piaghe o di ulcerazioni e per le persone affette da diabete
- miglioramento della condizione estetica con effetto rigenerante e rilassante
Questo trattamento è coadiuvante a quello di mesoterapia (uno o due giorni prima), per preparare la zona da trattare e permettere ai liquidi iniettati di essere facilmente assorbiti.
Il linfodrenaggio manuale è assolutamente controindicato per pazienti con infezioni in fase acuta, tubercolosi e tumori. Si consiglia di affidarsi ad uno specialista e di prestare la dovuta attenzione nei casi di insufficienza renale e cardiaca, asma e ipertiroidismo.
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