Acne: cos’è, come si manifesta e come si cura

Anche d’estate curiamo al meglio la nostra pelle.

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La probabilità di sviluppare una qualsiasi forma di acne è stata giudicata superiore a quella di contrarre qualunque altra patologia della pelle. Quindi un problema comune a molti e per cui si possono distinguere varie tipologie:

  • acne lieve
  • acne moderata
  • acne grave

 

Dal punto di vista morfologico, ossia del tipo di lesione prevalenti, invece distinguiamo in:

  • acne comedonica più tipica dei giovanissimi adolescenti
  • acne papulo-pustolosa
  • acne nodulo-cistica

In rapporto all’età d’insorgenza sono descritte delle forme di acne neonatale (comparsa nel primo mese di vita, prevalenza maschile, comedoni delle guance e della fronte talora evolvente in pustole che si auto risolvono in 2-3 settimane), forme di acne infantile, acne adolescenziale e delle varietà di acne ad insorgenza tardiva tipiche delle donne (spesso associate a situazioni ormonali particolari come l’iperandrogenismo o la sindrome dell’ovaio policistico).

Tipologie di acne

L’acne giovanile si caratterizza per lesioni disposte su tutto il viso. Nell’acne adolescenziale giocano un ruolo essenziale le modificazioni ormonali fisiologiche dell’adolescenza.

Nell’acne tardiva le lesioni si concentrano maggiormente intorno al profilo mandibolare (dove sono maggiormente presenti i recettori ormonali per gli androgeni). Nell’acne tardiva problematiche ormonali di altro genere: iperandrogenismo, ovaio policistico, fumo di sigaretta.

Sicuramente in entrambe le forme un’alimentazione scorretta può avere un suo ruolo nel peggiorare le manifestazioni cosi come i periodi di forte stress che aumentano la produzione di adrenalina e ormoni androgeni. Le terapie che abbiamo a disposizione sono tante, sia per via sistemica che per via topica. Scegliamo il tipo di trattamento sulla base della forma di acne che abbiamo davanti (infiammatoria o meno, con esiti cicatriziali o no), in base anche alla stagione (moltissimi farmaci non possono essere prescritti in estate), se il paziente è maschio o femmina, se ci sono problematiche ormonali importanti da affrontare.

I fattori che favoriscono l’acne nelle donne

Numerosi studi su centinaia di donne affette da acne hanno dimostrato che il fumo di sigaretta favorisce la comparsa di una forma particolare di acne, che si manifesta con lesioni comedoniche distribuite in modo uniforme su tutto il viso: un disturbo che si ripercuote pesantemente sull’aspetto estetico e anche su quello psicologico. Uno studio di qualche anno fa pubblicato sul British Journal of Dermatology, ha dimostrato che solo il 10% delle donne non fumatrici soffriva di acne, contro più della metà delle fumatrici. A seguito di quello studio, era stato coniata la definizione di “acne del fumatore”, un tipo di acne che, diversamente da quella infiammatoria o adolescenziale, è caratterizzata da pori occlusi e da secrezioni della pelle diverse nella composizione rispetto a quelle dei non fumatori. In altre parole, le sigarette provocano un’alterazione dell’equilibrio della pelle tale da favorire l’occlusione dei pori e la formazione dell’acne. A spiegare più nel dettaglio in che modo la sigaretta può favorire l’acne è la ricercatrice Jo Linda Sinagra: “Gli effetti ipercheratinizzanti del fumo di sigaretta, uniti alle proprietà vaso costrittive e anti-infiammatorie della nicotina, potrebbero spiegare la natura delle lesioni caratteristiche dell’acne del fumatore”.

Cicatrici da acne: quando compaiono e come risolverle

Le cicatrici sono in genere l’esito di forme di acne particolarmente severe e derivano abitualmente da lesioni infiammatorie profonde (noduli o cisti). Tuttavia recentemente è stato dimostrato che un esito cicatriziale può conseguire anche a lesioni infiammatorie più superficiali e che la tendenza a sviluppare esiti cicatriziali a partire da lesioni infiammatorie identiche da paziente a paziente è molto variabile ed è correlata a fattori genetici. Le cicatrici si sviluppano più frequentemente nei primi mesi o anni di comparsa dell’acne e soprattutto nelle forme non correttamente trattate. Le cicatrici come già accennato, possono essere trattate con laser frazionati in più sedute da eseguirsi nei mesi invernali. Spesso i pazienti chiamano “cicatrici” anche le semplici iperpigmentazioni post-infiammatorie (cioè le macchie) che si auto-risolvono spontaneamente nell’arco di settimane o mesi o che possono essere trattate con peeling o trattamenti depigmentanti che accelerano il turnover cellulare e inibiscono l’iperproduzione di melanina.

I migliori trattamenti per contrastare l’acne

Trattamenti sistemici (con farmaci per via orale) vengono spesso combinati con farmaci topici in gel, crema e anche con trattamenti ambulatoriali come peeling chimici che accelerano i risultati delle terapie e lavorano anche sugli esiti iperpigmentari (macchie).

Fra i trattamenti sistemici possiamo utilizzare antibiotici specifici o retinoidi nelle forme gravi nodulo-cistiche con esiti cicatriziali o nelle forme più resistenti alle terapie. Fra i trattamenti topici: creme o gel a base di retinoidi, o antibiotici o antisettici come il benzoilperossido. Tutti questi trattamenti spesso e soprattutto all’inizio, possono risultare irritanti sulla pelle: pertanto dobbiamo combinare l’utilizzo di dermocosmetici specifici con attività lenitiva e antinfiammatoria. E’ importante quindi saper scegliere il detergente giusto, seboregolatore ma delicato, l’idratante al mattino che renda più tollerabile il farmaco così da poter facilitare l’aderenza alla terapia. A tal proposito va sempre spiegato bene che le terapie sia sistemiche che topiche hanno tempi lunghi per dare risultati: dalle 8 alle 16 settimane.

I laser vengono utilizzati quando, una volta risolta l’acne, rimangono solo gli esiti cicatriziali. Si tratta quasi sempre di laser frazionati da fare in più sedute nel periodo invernale.

Quando parliamo di terapie per l’acne si tratta quasi sempre di farmaci fotosensibilizzanti. Pertanto le terapie importanti vengono effettuate in inverno così da poter lasciare in estate trattamenti di mantenimento con dermocosmetici seboregolatori, opacizzanti, leviganti, associando scrub o maschere assorbenti e purificanti.

Come prenderci cura della nostra pelle in estate

Il sole è davvero un alleato per contrastare l’acne? L’esposizione per tempi molto limitati alle radiazioni ultraviolette può ridurre temporaneamente ed in misura contenuta la componente infiammatoria dell’acne. Inoltre non si deve dimenticare l’effetto mascherante dell’abbronzatura. Tuttavia l’esposizione eccessiva e prolungata ai raggi UV è responsabile del classico peggioramento dell’acne nei mesi autunnali (per ispessimento dello strato corneo e per la ripresa dell’attività della ghiandola sebacea che era stata in parte inibita dai raggi UV).

Importante anche fare attenzione agli schermi solari che vengono utilizzati: prodotti troppo untuosi o grassi possono essere occlusivi sui pori ed essere anch’essi causa del peggioramento dell’acne. Quindi il sole aiuta questa patologia ma sempre meglio utilizzare schermi specifici, appositamente studiati per pelli acneiche, per vivere l’estate nel modo migliore possibile in situazioni acneiche.

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