I nostri lettori ormai lo sanno: i fattori esterni influenzano continuamente il benessere del nostro corpo e della nostra pelle come quelli interni. I cambi di stagione sono un periodo particolare dell’anno, perché sottopongono il nostro ‘scudo protettivo’ a possibili stress che potrebbero comprometterne la salute. Qualsiasi siano le caratteristiche della pelle, l’arrivo dell’estate, con l’aumento delle temperature ed una maggiore esposizione quotidiana al sole, porta con sé il bisogno di conoscere tutti i possibili rischi che si corrono ed essere pronti a gestirli, ancor meglio a prevenirli. Come mantenere quindi una pelle sana? Ne parliamo con il dr. Franco Paciolla, dermatologo e socio fondatore di Medlight.
Come incidono il cambio di stagione e l’arrivo del caldo sulla nostra pelle?
In questo periodo dell’anno, le modificazioni di temperatura e di umidità e la maggiore esposizione al sole si ripercuotono sulla nostra pelle determinando un aumento della sudorazione e un ispessimento dello strato corneo, conseguente all’esposizione ai raggi solari, che determina disidratazione della pelle e una alterazione della funzione di barriera con un circolo vizioso che peggiora la secchezza cutanea.
Quali sono le principali problematiche che possono insorgere in questo periodo dell’anno?
L’aumento della sudorazione può determinare problemi di macerazione cutanea soprattutto a livello delle pieghe (ascelle, inguine, piega sottomammaria) con possibilità di infezioni cutanee batteriche e fungine. L’esposizione al sole invece determina invece una alterazione delle nostre naturali difese di barriera con problematiche che possono andare da un aumento della quantità di sebo prodotto ad una secchezza cutanea indotta da una alterazione del film idrolipidico con perdita di idratazione ed elasticità. Attenzione anche all’utilizzo dell’aria condizionata perché tende a disidratare la pelle.
Perchè è importante cambiare la propria skin care con l’arrivo dell’estate?
Durante l’estate siamo naturalmente portati a fare più docce anche per evitare il ristagno del sudore a livello delle pieghe. Per non danneggiare il film idrolipidico bisogna scegliere detergenti più delicati, senza tensioattivi, da utilizzare in piccole quantità. Bisogna anche idratare con cura la nostra pelle per contrastare gli effetti della disidratazione causati dall’esposizione al sole e dalle docce frequenti.
Come possiamo mantenere una pelle ben idratata?
Come già accennato dobbiamo fare molta attenzione a reidratare la pelle con creme idratanti leggere in cui la componente lipidica non sia esagerata (meglio preferire le emulsioni fluide) e apportare anche acqua con una alimentazione ricca di verdure e frutta (chi è attento al proprio peso deve fare attenzione al contenuto di zuccheri presenti nella frutta) e di liquidi (acqua, tisane, the ecc.).
Pelle ed esposizione al sole: quali regole bisogna seguire per proteggere la pelle da scottature?
Per evitare le scottature conseguenti alla esposizione al sole dobbiamo seguire queste regole: evitare le esposizioni nelle ore centrali della giornata (dalle 11 alle 17); esporsi con gradualità aumentando le esposizioni di pochi minuti ogni volta per fare in modo che la nostra pelle sintetizzi la melanina che è il fotoprotettore fisiologico; usare sempre creme o lozioni solari protettive con fattori di protezione mai inferiori a 30 spf; in situazioni estreme in cui non sia possibile trovare l’ombra oppure se abbiamo la pelle molto chiara e soggetta ad eritemi, utilizzare vestiti e cappelli per proteggersi dai raggi solari.
Come scegliere la crema solare più adatta alla nostra pelle?
La scelta è molto semplice perché si tratta di trovare prodotti che siano idonei al tipo di pelle (creme se la pelle è secca, latte o emulsione se la pelle è tendenzialmente seborroica). Negli ultimi anni le aziende del settore hanno introdotto in commercio anche spray acquosi utili soprattutto per gli sportivi e per chi non ama le creme. Ribadisco che le protezioni non devono mai essere inferiori al fattore 30.
Perchè è importante proteggere la pelle dal sole?
Fondamentalmente per due motivi: il primo, per evitare l’invecchiamento cutaneo precoce e quindi la comparsa di rughe, la perdita di elasticità cutanea e la comparsa di macchie; il secondo, per evitare i tumori cutanei che sono sicuramente dovuti ad esposizioni esagerate e a comparsa di eritemi frequenti. Il sole è implicato nella genesi dei carcinomi cutanei e del ben più pericoloso melanoma, cioè il tumore che si sviluppa dai melanociti, le cellule deputate alla formazione della melanina. Queste situazioni di rischio interessano maggiormente i soggetti a pelle, capelli e occhi chiari.
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