Epilazione laser: addio ai peli superflui senza ricorrere a rasoi e cerette

La primavera è alle porte, e con lei la voglia di scoprirsi senza pensieri dopo il lungo periodo invernale.

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Peli superflui e peluria spesso però rappresentano un disagio nelle donne come negli uomini che impediscono di vivere in pieno le belle giornate. Un inestetismo che rasoi e cerette riescono a risolvere solo temporaneamente, lasciando spesso la pelle irritata, spesso accompagnata da follicolite e peli incarniti.

Cosa fare?

La tecnologia viene in nostro soccorso grazie alle moderne tecniche di epilazione laser è infatti possibile eliminare in modo progressivamente definitivo i peli superflui.

Laser e luce pulsata per contrastare i peli superflui: ad ognuno la sua tecnologia

Il primo passo da compiere per intraprendere il percorso di epilazione è quello di sottoporsi ad una visita dallo specialista: attraverso un’anamnesi del tipo di pelle e di pelo, infatti, il medico potrà consigliare al paziente il percorso più idoneo per l’esecuzione del trattamento, scegliendo la tecnologia più adatta in base al proprio fototipo, al colore del pelo e alla zona da trattare.

Le tecnologie epilatorie presenti in Medlight sono tutte di ultimissima generazione:

  • laser alessandrite
  • laser diodo
  • luce pulsata

Per ottenere risultati ottimali, durante il percorso lo specialista potrà anche decidere di combinare le varie tecnologie in base ai risultati ottenuti dopo ogni seduta, che sono sempre soggettivi e variano da persona a persona.

 

Come agiscono i sistemi laser?

Il laser utilizza il principio della fototermolisi selettiva, cioè il diverso assorbimento della luce a diverse lunghezze d’onda da parte dei tessuti: il fascio luminoso emesso dal manipolo di cui ogni macchinario è dotato riconosce selettivamente la melanina contenuta nei peli in fase attiva, distruggendone il bulbo e inibendone la ricrescita.

 

Quante sedute sono necessarie per vedere un risultato?

In un percorso di trattamento laser per eliminare i peli superflui, i tempi per ottenere un risultato completo variano da caso a caso e dal tipo di pelo. Ogni pelo ha infatti un ciclo vitale che si sviluppa in tre momenti: anagen (fase di crescita); catagen (il follicolo si stringe e il pelo può staccarsi); telogen (il pelo è cresciuto e cade). In ogni seduta vengono colpiti tutti i peli dell’area indicata, ma solo quelli che vivono la fase di crescita saranno più sensibili all’azione del laser, mentre gli altri si indeboliranno. Sono quindi necessarie dalle 8 alle 10 sedute, da ripetere con una frequenza che varia dalle 4 alle 6 settimane. Seduta dopo seduta i peli saranno sempre meno e sempre più fini. Al termine di questo ciclo si consigliano sedute di mantenimento da valutare con lo specialista.

 

Cosa fare dopo ogni seduta?

Al paziente che si è sottoposto ad una seduta laser si consiglia di evitare di esporsi al sole nella settimana dopo l’esecuzione del trattamento e di applicare una crema protettiva nelle zone esposte: l’area trattata risulta infatti più sensibile e seguire queste indicazioni eviterà la comparsa di macchie e discromie.

 

I benefici della pelle nell’utilizzo del laser

La nostra pelle è la prima a trarre beneficio dall’utilizzo del laser per rimuovere i peli in eccesso. Se per molti si tratta solo di una questione estetica, tante persone si sottopongono a questo trattamento per gestire ed eliminare problematiche cliniche come follicolite e peli incarniti su indicazione del proprio dermatologo, oltre che irritazione da lametta e comparsa di capillari. La stimolazione meccanica della ceretta, infatti, nei soggetti più predisposti, può peggiorare la situazione e far rompere nuovi vasi, creando così un nuovo inestetismo.

 

Controindicazioni nell’utilizzo del laser

La tecnologia laser per eliminare peli superflui non è pericolosa per il paziente: avendo come unico target la melanina del bulbo pilifero, il fascio luminoso non va ad intaccare la struttura della pelle. Il paziente in rari casi può avere una minima reazione infiammatoria che passa seguendo le indicazioni del medico. I laser di ultima generazione, come quello ad Alessandrite, sono inoltre dotati di sistemi che raffreddano gli strati più superficiali della zona dove si interviene per rendere più confortevole il trattamento, limitando così il possibile fastidio e dolore.

È fortemente sconsigliato sottoporsi al trattamento in gravidanza e allattamento.

 

Per maggiori informazioni chiama in segreteria al numero 055 410180 oppure compila il modulo.

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