Imbarazzo da peli superflui? L’epilazione laser è la giusta alleata

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Peli superflui e peluria limitano la vita di tutti i giorni creando imbarazzo e disagio? La loro presenza non fa vivere in libertà la voglia di scoprirvi in libertà o svolgere serenamente attività sportiva? Rasoi e lamette non riescono a risolvere la situazione, anzi la peggiorano lasciando spesso la pelle irritata, spesso accompagnata da follicolite e peli incarniti? Nessun problema.

Grazie alle tecnologie di ultima generazione presenti in Medlight è possibile ricorrere all’epilazione laser per eliminare in modo progressivamente definitivo i peli superflui.

Laser e luce pulsata per contrastare i peli superflui: quale scegliere?

Per capire qual è la tecnologia più indicata per eliminare in maniera efficacie i peli superflui, è necessario sottoporsi ad una visita dallo specialista: attraverso un’anamnesi completa, in base al proprio fototipo, al colore del pelo e alla zona da trattare, il medico potrà consigliare al paziente il percorso più idoneo per l’esecuzione del trattamento, scegliendo la tecnologia più adatta.

Le tecnologie epilatorie presenti in Medlight sono tutte di ultimissima generazione:

– laser alessandrite

– laser diodo

– luce pulsata

Durante il percorso lo specialista potrà anche decidere di combinare le varie tecnologie in base ai risultati ottenuti dopo ogni seduta, che sono sempre soggettivi e variano da persona a persona, per rendere ancora più performante il trattamento.

Come agiscono i sistemi laser?

Il laser utilizza il principio della fototermolisi selettiva, cioè il diverso assorbimento della luce a diverse lunghezze d’onda da parte dei tessuti: il fascio luminoso emesso dal manipolo di cui ogni macchinario è dotato, riconosce selettivamente la melanina contenuta nei peli in fase attiva, distruggendone il bulbo e inibendone la ricrescita.

Quante sedute sono necessarie per vedere un risultato?

In un percorso di trattamento laser per eliminare i peli superflui, i tempi per ottenere un risultato completo variano da caso a caso e dal tipo di pelo. Ogni pelo ha infatti un ciclo vitale che si sviluppa in tre momenti: anagen (fase di crescita); catagen (il follicolo si stringe e il pelo può staccarsi); telogen (il pelo è cresciuto e cade). In ogni seduta vengono colpiti tutti i peli dell’area indicata, ma solo quelli che vivono la fase di crescita saranno più sensibili all’azione del laser, mentre gli altri si indeboliranno. Sono quindi necessarie dalle 8 alle 10 sedute, da ripetere con una frequenza che varia dalle 4 alle 6 settimane. Seduta dopo seduta i peli saranno sempre meno e sempre più fini. Al termine di questo ciclo si consigliano sedute di mantenimento da valutare con lo specialista.

Cosa fare dopo ogni seduta?

Al paziente che si è sottoposto ad una seduta laser si consiglia di evitare di esporsi al sole nella settimana dopo l’esecuzione del trattamento e di applicare una crema protettiva nelle zone esposte: l’area trattata risulta infatti più sensibile e seguire queste indicazioni eviterà la comparsa di macchie e discromie.

I benefici della pelle nell’utilizzo del laser

La nostra pelle è la prima a trarre beneficio dall’utilizzo del laser per rimuovere i peli in eccesso. Se per molti si tratta solo di una questione estetica, tante persone si sottopongono a questo trattamento per gestire ed eliminare problematiche cliniche come follicolite e peli incarniti su indicazione del proprio dermatologo, oltre che irritazione da lametta e comparsa di capillari. La stimolazione meccanica della ceretta, infatti, nei soggetti più predisposti, può peggiorare la situazione e far rompere nuovi vasi, creando così un nuovo inestetismo.

L’epilazione e l’irstutismo

Il laser epilatorio è un’arma efficacie da introdurre anche in tutte le situazioni in cui abbiamo irsutismo, che può manifestarsi in tutte le età. In presenza di una problematica ormonale non saranno più sufficienti le 8/10 sedute canoniche, perché si deve appunto considerare che c’è una stimolazione di altra natura e che i risultati che si ottengono con il trattamento per rimuovere e sfoltire la peluria in eccesso diventerà definitivo solo quando si avrà una stabilità ormonale.

Ricorrere all’epilazione in un percorso di cambio del sesso

Le persone che decidono di affrontare il percorso di cambio sesso, specialmente M2F, si sottopongono ad una stimolazione ormonale che ha come conseguenza una riduzione della peluria, come barba e peli più caratteristici del sesso maschile. Si tratta però di un processo lento e che accade in un secondo momento. L’epilazione laser rappresenta quindi un’alternativa alla rasatura ed un valido mezzo per cercare di sfoltire la situazione via via che faccia effetto la terapia ormonale somministrata.

Controindicazioni nell’utilizzo del laser

La tecnologia laser per eliminare peli superflui non è pericolosa per il paziente: avendo come unico target la melanina del bulbo pilifero, il fascio luminoso non va ad intaccare la struttura della pelle. Il paziente in rari casi può avere una minima reazione infiammatoria che passa seguendo le indicazioni del medico. I laser di ultima generazione, come quello ad Alessandrite, sono inoltre dotati di sistemi che raffreddano gli strati più superficiali della zona dove si interviene per rendere più confortevole il trattamento, limitando così il possibile fastidio e dolore. È fortemente sconsigliato sottoporsi al trattamento in gravidanza e allattamento.

 

Per maggiori informazioni chiama in segreteria al numero 055 410180 oppure compila il modulo.

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