Tra gli inestetismi della pelle più diffusi, ci sono le macchie cutanee, difetti estetici della cute che colpiscono indistintamente donne e uomini. Ma cosa sono questi segni che si presentano con un’alterazione del colore dell’epidermide? Come possiamo prenderci cura della nostra pelle per mantenerla sana e bella e prevenire queste macchie cutanee?
Ne parliamo con la Dr.ssa Laura Fancelli, dermatologa che si occupa anche di laserterapia, medicina estetica e cosmetologia.
1) Cosa sono le macchie della pelle e come si presentano?
Per “macchie cutanee” si intendono aree della pelle caratterizzate da una iperpigmentazione o da alterata distribuzione diffusa o localizzata del pigmento melanico.
2) Quali sono le cause che portano alla comparsa delle macchie?
Queste alterazioni del colore della pelle possono essere dovute a vari fattori, sia endogeni che esogeni: esposizione ai raggi UV, cambiamenti ormonali, assunzione di alcuni farmaci, predisposizioni genetiche, esiti di patologie cutanee con componente infiammatoria.
3) Quanti tipi di macchie esistono?
Una prima suddivisione delle manifestazioni da iperpigmentazione ne individua 4 categorie principali:
- efelidi: di comune osservazione a livello delle aree fotoesposte di soggetti con pelle molto chiara, compaiono già dall’infanzia.
- lentiggini o lentigo: piccole macule iperpigmentate, solitamente in zone fotoesposte, la cui comparsa è segno di un danneggiamento cutaneo da raggi UV. Compaiono in età adulta, sono le cosiddette “macchie senili”.
- iperpigmentazione post-infiammatoria: aumento del pigmento melanico in seguito a processi infiammatorie cutanei (acne, herpes, eczema, etc.)
- melasma: iperattività melanocitaria che colpisce prevalentemente il volto nel sesso femminile, con macchie di colore dal beige al marrone scuro, distribuite a zigomi, fronte, guance, labbro superiore, regione mandibolare. Fattori ormonali, genetici e esposizioni ai raggi UV sono la causa principale.
Fondamentale, quindi, è il ruolo del medico che in visita potrà effettuare una diagnosi corretta.
4) Come vengono trattate le macchie all’Istituto Medlight?
In base alla tipologia di macchia presente, all’Istituto Medlight possiamo avvalerci di trattamenti ambulatoriali selettivi. In caso di lentigo o efelidi possiamo scegliere se trattare la singola macchia con un laser Q-switched oppure fare una terapia mirata ad un fotoringiovanimento di tutta l’area in cui sono presenti gli inestetismi con la luce pulsata ad alta intensità, migliorando le macchie, la texture cutanea, piccoli vasi. In caso di melasma si possono utilizzare maschere ambulatoriali e peeling con sostanze ad attività schiarente, seguiti da un trattamento domiciliare che il paziente dovrà seguire per potenziare e prolungare l’efficacia del trattamento. Fondamentale l’utilizzo di una fotoprotezione molto alta. Le macchie post infiammatorie solitamente non vengono trattate con macchinari, ma con peeling ambulatoriali e dermoscosmetici domiciliari.
5) Quante sedute sono necessarie per vedere un miglioramento o la scomparsa della macchia?
Solitamente vengono programmate almeno due sedute di laser Q-switched o di luce pulsata, da effettuare nei mesi con basso irraggiamento UV, distanziate di circa un mese. Per quanto riguarda i peeling, variano in base al tipo di inestetismo e al trattamento proposto, da una singola seduta a più sedute.
6) Cosa possiamo fare per prevenire le macchie?
Le strategie di prevenzione riguardano indubbiamente l’allontanamento dei fattori esterni che causano la macchia, più difficile è invece agire sui fattori interni. Una corretta esposizione solare è la prima cosa da fare, utilizzando filtri UV adeguati e limitando il tempo di esposizione, la terapia efficace di malattie cutanee con componente infiammatorie, la sospensione di farmaci che possono essere la causa della macchia, mantenere uno stile di vita sano e assumere cibi con attività antiossidante.
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