Melanoma: cos’è, come prevenirlo e come curarlo

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In Italia vengono diagnosticati ogni anno quasi 15mila nuovi casi di melanoma con un trend d’incidenza annuale in costante aumento da anni, e che si assesta ora intorno ad incremento del 7%. Secondo recenti studi dell’Associazione Italiana Registri Tumori supportato da IMI (Intergruppo Melanoma Italiano), tra le persone nate da metà degli anni ’70 in poi il rischio di cancro è diminuito dopo anni di costante crescita, grazie soprattutto ad una maggiore prevenzione e ad un’esposizione più corretta al sole, dovuta anche ad una maggiora consapevolezza.

Melanoma: cos’è

Il melanoma è un tumore maligno della pelle e delle mucose che origina dai melanociti. È il tumore cutaneo con il maggior indice di aggressività e mortalità. La sua aggressività è fortemente legata alle sue dimensioni istologiche e quindi alla precocità della diagnosi e dell’escissione.

Dove si forma il melanoma e come si presenta

Il melanoma insorge prevalentemente sulla cute in minor percentuale sulle mucose ed ancora più raramente nell’occhio. Le forme cliniche variano dalla forma superficiale alla forma nodulare a quella ulcerata. Generalmente il colore è nerastro, marrone o di colore rossastro. Esistono rare forme di lesioni in regressione con colore via via sempre più chiaro.

Cause e sintomi del melanoma

Le cause sono ovviamente legate a predisposizione genetica, fototipo chiaro, familiarità su cui agiscono fattori esterni come l’esposizione solare intensa. I sintomi sono clinici. Una lesione pigmentata o acromica, chiamiamola “macchia”, di nuova insorgenza che si modifica nel tempo più o meno rapidamente. La modificazione si evidenzia con variazione di forma o di colore secondo la fonte regola del ABCDE (Asimmetria, Bordi, Colore, Dimensioni, Evoluzione).

Dalla diagnosi al trattamento del melanoma

La diagnosi si esegue mediante osservazione della lesione incriminata o sospetta con una semplice visita specialistica con l’ausilio di un dermatoscopio ottico o digitale che permette di identificare i segni identificativi del melanoma o delle lesioni sospette. In questi casi si esegue una semplice escissione chirurgica con esame istologico per la conferma e la descrizione della lesione. Nel caso in cui la lesioni non evidenzi segni clinici sospetti evidenti può essere monitorata con immagini fotografiche che consentano la valutazione di eventuali modificazioni successive. Dopo la diagnosi il percorso è un trattamento chirurgico. Tale trattamento varia in base alle caratteristiche del melanoma evidenziate dall’esame istologico. Lesioni superficiali a basso rischio necessitano di una semplice escissione allargata. Lesioni a maggior spessore e quindi maggior rischio necessitano anche della ricerca del linfonodo sentinella.

Il trattamento chirurgico delle lesioni superficiali consta in una semplice escissione allargata a circa 1 cm dai margini eseguibile nella maggior parte dei casi in anestesia locale ambulatorialmente. Lesioni a maggior spessore prevedono un intervento in contemporanea con allargamento dell’escissione a 1 o 2 cm in base allo spessore della lesione e la ricerca del linfonodo sentinella a scopo diagnostico nella sede anatomica evidenziata dalla linfoscintigrafia preoperatoria. Esami strumentali diagnostici per eventuali secondarietà come rx torace ecografia linfonodale o eventuale TC verranno prescritte in fase preoperatoria o come esami di controllo successivi in base alle caratteristiche clinico/istologiche della lesione.

Melanoma: come prevenirlo

Per prevenire il melanoma la parola d’ordine è la prevenzione, che passa dall’osservare semplici buone regole: esporsi al sole con ‘buon senso’, evitando esposizioni eccessive nelle ore di maggior picco solare ed in base alle proprie caratteristiche cutanee. Fare uso delle creme protettive e dei normali ‘accessori’ quali magliette e cappelli per evitare eccessive esposizioni. La miglior prevenzione è anche quella di imparare a guardare la propria pelle attraverso una auto-diagnosi, riconoscerne le lesioni e gli eventuali cambiamenti di esse. Oltre al monitoraggio domiciliare della cute è utile una visita specialistica in base ai fattori di rischio personali; familiarità, pregresso melanoma, notevole numero di “nei”. Una visita annuale risulta sempre raccomandabile ricordando ancora che la miglior arma contro il melanoma è la sua escissione precoce che consente di ridurre la mortalità a valori vicini allo zero e sottolineando che in fondo pur essendo un tumore aggressivo è facilmente identificabile in quanto nel 98% dei casi compare sulla cute e quindi visibile.

Per maggiori informazioni chiama in segreteria al numero 055 410180 oppure compila il modulo.

 

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