Oltre alla medicina estetica, alla dermatologia e alla chirurgia, all’Istituto Medlight viene trattata anche la branca della ginecologia. Con il Dr. Roberto Corti, ginecologo e socio fondatore di Medlight, parliamo di anticoncezionali e contraccezione ormonale.
Quanti tipi di anticoncezionali esistono?
Esistono varie tipologie di anticoncezionali: ovvero anticoncezionali di tipo ormonale o di tipo meccanico. Tra quelli ormonali abbiamo la pillola estroprogestinica, o la pillola con solo progestinico; tra quelli di tipo meccanico abbiamo i dispositivi intrauterini comunemente conosciuti col nome di spirale. Ci sono inoltre altre tipologie di concezionali, come il Nexplanon, che è un contraccettivo ormonale sottocutaneo che rilascia ormone progestinico: il suo effetto dura tre anni.
In base a quali elementi il ginecologo può suggerire un anticoncezionale rispetto ad un altro?
Gli elementi che concorrono alla scelta di un contraccettivo sono vari: possono dipendere dal paziente, dalle sue condizioni di salute, dal fatto che abbia già avuto delle gravidanze o meno.
In cosa consiste la contraccezione ormonale?
Per contraccezione ormonale si intende l’assunzione di estrogeni e progestinici che sostituiscono l’attività ovarica, ovvero bloccano l’attività dell’ipofisi e dell’ipotalamo che non stimolano più le ovaie, quindi, le ovaie non portano l’ovulo in maturazione.
Perché è importante utilizzare anticoncezionali?
L’importanza dell’uso di anticoncezionali, oltre all’elevata efficacia nell’evitare gravidanze indesiderate, consiste nel vantaggio di regolarizzare il ciclo mestruale, la riduzione dei dolori mestruali e dei sintomi premestruali, migliorare alcuni aspetti cutanei, come l’acne o la pelle grassa. L’assunzione di contraccettivi ormonali può ridurre i rischi di contrarre tumori dell’ovaio e dell’endometrio, malattia infiammatoria pelvica, endometrite e cisti ovariche.
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