Questione di… peeling!

Da Medlight trattamenti esfolianti per donare alla pelle luce e vitalità

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La primavera è alle porte e rappresenta sempre un momento di rinascita, che passa anche dalla nostra pelle. Come poter rigenerare le nostre cellule per restituire luce, turgore e vitalità al nostro viso, lasciandoci alle spalle il grigio invernale? La risposta è nei peeling. Anche se il nome del trattamento ha origine dall’inglese “to peel”, cioè spellare, nessuna paura: il trattamento di medicina estetica viene impiegato per migliorare la texture ed eliminare o ridurre inestetismi cutanei che rendono il nostro viso spento. Scopriamo di più con la Dr.ssa Lusinda Osmanagaj, medico estetico che dallo scorso anno fa parte del team di professionisti dell’Istituto Medlight.

Cosa sono i peeling?

Il peeling chimico è un trattamento di medicina estetica ambulatoriale che tramite l’applicazione sulla pelle di alcune sostanze con ph acido, svolge un’azione esfoliante e accelera il processo di rigenerazione cellulare per una pelle più luminosa, elastica e giovane. Agisce rimuovendo le cellule morte e gli strati cutanei esterni, attenuando inestetismi come macchie, cicatrici, acne e rughe. Il trattamento può agire sia a livello superficiale, sia più in profondità a seconda del tipo di acido/sostanza scelta, problematiche sulle quali intervenire ed età del paziente.

Quanti tipi di peeling esistono e per cosa vengono utilizzati?

Esistono peeling semplici che contengono un solo tipo di acido oppure combinati, composti da vari tipi di acidi che agiscono su diverse indicazioni temporaneamente e performano l’azione l’uno dell’altro. Vengono utilizzati per ridurre inestetismi quali: cicatrici, acne, ipercheratosi, macchie, effetti dell’invecchiamento (rughe, perdita elasticità della pelle).

L’utilizzo del peeling sul viso è più frequente, ma viene impiegato anche su collo e decolleté, dove però è necessario utilizzare metodiche differenti e meno profonde rispetto al viso in quanto rappresentano zone più delicate e che richiedono peeling superficiali. 

C’è un periodo dell’anno migliore di un altro per sottoporsi al trattamento con i peeling?

I peeling per definizione sono fotosensibilizzanti, per cui si sconsiglia l’esecuzione di tale procedura durante i mesi estivi. Dopo la seduta è inoltre raccomandato al paziente di idratare la cute più volte al giorno con una specifica crema indicata dal medico e di mettere una protezione solare 50+.

Esistono peeling “stagionali”, quindi più indicati per l’estate o l’inverno?

I peeling sono classicamente eseguiti mei mesi invernali; tuttavia, esistono alcuni peeling superficiali di ultima generazione che sono tamponati e che vengono usati a scopo biorivitalizzante anche nei mesi estivi, in quanto non sembrano aumentare significativamente la fotosensibilità.

Come cambia la scelta del peeling in base alla stagione cui si va incontro?

Sicuramente i peeling più importanti sono da utilizzare esclusivamente nei mesi invernali, in quanto alla seduta, segue una esfogliazione più o meno importante della cute che perdendo lo strato corneo protettivo è più esposta agli raggi solari. I peeling invece biorivitalizzanti possono essere considerati anche nei mesi più caldi, ovviamente accompagnati ad una protezione solare adeguata.

In base all’obiettivo che si deve raggiungere, quante sedute sono necessarie per vedere un miglioramento della pelle?

I trattamenti con peeling chimici solitamente sono ciclici e seguono un protocollo di 3-4 sedute a distanza di 2-4 settimane a seconda delle sostanze utilizzate e della condizione iniziale del paziente. 

 

Per maggiori informazioni chiama in segreteria al numero 055 410180 oppure compila il modulo.

 

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