Settembre, mese per antonomasia dei buoni propositi e di tutte quelle cose che abbiamo rimandato nei mesi estivi, ma che ora inesorabilmente dobbiamo affrontare ed inserire nel trantran quotidiano. I più bravi si saranno già iscritti in palestra o avranno ricominciato a fare sport dopo le ferie, ma come comportarsi con l’alimentazione dopo gli stravizi delle vacanze? Ne parliamo con la Dott.ssa Caterina Giolitti, biologa nutrizionista.
L’estate è ormai quasi un ricordo, ma qualcuno potrebbe essersi lasciato un po’ troppo andare a tavola. Quali sono i primi passi da fare per tornare in carreggiata?
Le ferie, le agognate vacanze sono un momento fondamentale da utilizzare per riposare sia la mente che il fisico. In tutto ciò spesso è impossibile rinunciare a qualche cena o aperitivo con gli amici. Se al ritorno vediamo le nostre forme un po’ “appesantite”, niente panico! Se si stava già seguendo un piano alimentare nelle settimane precedenti le ferie, sarà sufficiente riprenderlo in mano. Altrimenti possiamo valutare altre alternative.
Quali sono gli alimenti che non possono mancare sulla nostra tavola a settembre?
Settembre è un po’ un mese di “transizione”, troviamo ancora prodotti prettamente estivi (peperoni, melanzane…) e poi già qualcuno appartenente alla stagione autunnale: funghi (ottimi perché assolutamente privi di calorie), kiwi, radicchio, sedano rapa e l’immancabile zucca, che colora le nostre tavole e i nostri piatti. Un’idea alternativa alle solite vellutate, è quella di utilizzarla cotta in forno come accompagnamento al piatto principale.
Cosa fare quando la ‘dieta fai da te’ non basta?
Il rischio, quando si rientra dalle vacanze, è tentare di porre rimedio ai chili accumulati eliminando alimenti fondamentali, saltando i pasti o affidandosi a consigli offerti da amici, personal trainer, vicini di casa, riviste, etc… Affidatevi sempre a professionisti seri, iscritti ai rispettivi ordini professionali che sappiano indicarvi un percorso di nutrizione mirata personalizzato e adeguato alle vostre esigenze.
Sana alimentazione e lavoro: come gestire la pausa pranzo fuori casa senza saltare pasti o mangiando il solito panino ‘veloce’ ma poco indicato per una corretta alimentazione?
Grazie al fatto che negli ultimi anni i consumatori sono molto più consapevoli di cosa possa significare “alimentazione sana”, molti bar, ristoranti o punti pranzo, offrono alternative “healthy”: pasti completi, leggeri, nutrienti e ricchi di sapore. Basta saper scegliere e non cedere alle lusinghe del “pasto veloce” consumato magari in piedi al bancone del bar. Altra soluzione è quella di organizzare i pasti la sera precedente: anche in questo caso un professionista può darvi tanti ottimi consigli da applicare per rimanere in forma senza rinunciare al gusto!
L’autunno alle porte può portare con sé stress e sbalzi d’umore. Come può il cibo aiutarci ad affrontare il prossimo cambio di stagione?
La parola magica in questo caso è: triptofano! Si tratta di un amminoacido che contrasta malinconia e angoscia e aiuta a stare alla larga da cattivo umore e stress. Dove lo troviamo? I cibi che ne sono maggiormente ricchi sono il cioccolato fondente (rigorosamente!), frutta secca, i latticini, i legumi (in particolare i ceci e le lenticchie), ma anche i cereali integrali, le carni bianche di pollo e tacchino e infine il pesce. Ovviamente non dobbiamo consumare unicamente questi alimenti, ma integrarli in un piano alimentare equilibrato che accompagni un percorso di attività fisica regolare che, ricordo, aiuta a rilasciare endorfine e serotonina, molecole che trasmettono serenità e felicità. Meglio di così!
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