Alimentazione estiva: i consigli Medlight per una pelle sana e luminosa

L’estate è finalmente arrivata, e con lei la voglia di tintarella

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Da sempre Medlight, insieme ai suoi specialisti, è in prima fila nelle campagne di prevenzione volte a sensibilizzare i pazienti sull’importanza di esporsi al sole con le dovute precauzioni per salvaguardare la pelle dai danni che possono causare i raggi UV, come ad esempio la comparsa del melanoma cutaneo. Utilizzare creme protettive e non esporsi al sole nelle ore centrali del giorno sono i primi accorgimenti da adottare per proteggerci. Ma una pelle sana passa anche da buone pratiche possiamo tenere a tavola attraverso l’alimentazione.

Insieme alla Dott.ssa Caterina Giolitti, biologa nutrizionista scopriamo quali sono le sane abitudini alimentari che è consigliato adottare per proteggere la nostra pelle “dall’interno”.

 

Dottoressa, oltre agli accorgimenti ‘esterni’ come l’utilizzo di creme solari e non esporsi nelle ore centrali del giorno, come possiamo ottenere la tintarella desiderata proteggendo allo stesso tempo la pelle dall’azione nociva del sole attraverso ciò che mangiamo?

Utilizzare una protezione esterna, attraverso l’applicazione di una crema solare, è il primo step per assicurarsi una tintarella sana. Ma la tintarella è bella se è omogenea e se riflette uno stato di salute generale dell’organismo. Attraverso una corretta alimentazione possiamo avere importanti accorgimenti che si tradurranno nell’avere una pelle sana. Adottare corrette abitudini alimentari d’estate non significa solo aggiungere tanta acqua alla nostra dieta di punto in bianco, ma inserire tutti quegli alimenti che contengono collagene. Imparare ad integrare questi alimenti nell’alimentazione, unitamente ad altri accorgimenti come trattamenti esterni che si possono effettuare tra l’inverno e la primavera e l’utilizzo topico di prodotti su viso e corpo, porteranno ad una prevenzione a 360°.

 

Che cos’è il collagene e perché è così importante per il nostro corpo?

Il collagene è una sostanza proteica fondamentale per l’organismo e propria di tutti i mammiferi: costituisce il 90% della nostra pelle e svolge un ruolo chiave nella struttura del nostro corpo, mantenendo l’epidermide ferma e ben tesa. È inoltre presente anche nelle ossa, nei denti, nei tendini, nella cartilagine, nei vasi sanguigni, nei capelli e nelle unghie.  Con l’invecchiamento, è naturale e normale che il collagene diminuisca. Un altro motivo per cui qualcuno non produce abbastanza collagene è una cattiva alimentazione, una dieta con equilibrata o un consumo troppo elevato di zuccheri, privi dei nutrienti essenziali di cui il corpo ha bisogno per creare collagene.

 

Come può l’azione solare influire negativamente sul collagene?

Il sole è un elemento imprescindibile per la nostra vita, ma sul collagene ha un effetto negativo: questa sostanza infatti è molto sensibile e delicata, ed il sole può avere un impatto molto forte sulla nostra epidermide. Bisogna stare attenti non solo ad esporci nelle ore adeguate, ma aiutandoci con l’alimentazione favoriamo la rigenerazione del collagene.

 

Quali sono i primi segnali che ci indicano che il sole ha danneggiato il nostro collagene e quindi la nostra pelle?

Un’esposizione al sole troppo forte o per molto tempo porta ad un danneggiamento del collagene che si manifesta con rughe più evidenti e profonde: la pelle ha un aspetto notevolmente più invecchiato ed il colorito non è più omogeneo. Oltre al viso, le parti più colpite – soprattutto nelle donne – sono il collo ed il décolleté. 

 

Oltre ad una eccessiva esposizione al sole, chi sono i nemici del collagene, le ‘cattive abitudini’ che portano ad una diminuzione della sua produzione?

Il primo nemico del collagene, ma della pelle in generale, è il fumo, che dà quel colorito grigiastro e spento alla pelle e favorisce la formazione di rughe; l’inquinamento, dal quale possiamo proteggerci attraverso l’uso di prodotti specifici; lo scarso sonno; l’alimentazione scorretta, con diete troppo restrittive e l’assunzione di alcolici.

 

Per ‘cattiva alimentazione’ che cosa si intende? Perché spesso non è solo mangiare i cosiddetti cibi spazzatura…

Per cattiva alimentazione si intende anche una dieta poco variegata: diversificare i sapori ed i colori sulla nostra tavola, ci aiuta a mantenere un’alimentazione sana, perché variare gli alimenti aiuta a garantire l’assimilazione di tutti i nutrimenti necessari. Facciamo un esempio: se mangio ogni giorno pollo e insalata scondita per perdere peso, oltre che essere molto triste – anche l’occhio vuole la sua parte a tavola – è un piatto limitato che non ci fornisce quegli elementi di cui abbiamo bisogno, come vitamine, minerali e proteine e fibre, per sostenerci e mantenere la nostra pelle in salute. La natura ci mette a disposizione tanti alimenti per seguire una dieta sana: utilizziamoli tutti.

 

Quali sono gli elementi che contribuiscono alla produzione e mantenimento del collagene?

Le sostanze nutritive che ci aiutano maggiormente a produrre collagene sono tutte le proteine, vegetali e animali, il ferro, la vitamina C. Scopriamo insieme quali sono gli alimenti che li contengono:

  • Vitamina C: agrumi, peperoni, ciliegie, erba cipollina, prezzemolo, rosa canina, ribes, guava, cavoli, pomodori, porri.
  • Silicio: avena, grano intero, noci, ortaggi a radice, frutti di mare e carni.
  • Prolina: questo amminoacido, si trova in gelatina, formaggi, carne di manzo, proteine di
  • soia, cavoli, yogurt, asparagi, germogli di bambù, alghe, funghi, semi di girasole.
  • Lisina: si trova in abbondanza nelle proteine animali e nei latticini, ma anche in fonti vegetali come avocado, albicocche, mango, pomodori, patate, piselli, peperoni, porri, barbabietole, legumi, soia, semi di zucca, anacardi, pistacchi e cereali come quinoa, amaranto e grano saraceno.
  • Ferro: gli alimenti ricchi di ferro includono proteine animali, soprattutto carne rossa e crostacei. Esistono fonti vegetali di ferro che includono spinaci, legumi, quinoa, semi di zucca, broccoli, tahina e tofu.
  • Treonina: lenticchie, arachidi, uova, proteine animali, ceci, fagioli e asparagi.

 

A che età è giusto cominciare a preoccuparsi dello stato del collagene?

Già a partire dai 25 anni il collagene risulta essere più carente, dato che la sua produzione comincia a diminuire. Assumere un’alimentazione corretta da questa età garantirà una pelle bella e sana anche in età più matura.

 

Quando l’alimentazione non basta più, cosa possiamo fare per aiutare il nostro corpo?

Una soluzione possibile per sostenere il nostro corpo nella produzione di collagene, oltre ad una corretta alimentazione, è ricorrere agli integratori a base di collagene. Uno specialista dell’alimentazione, ma anche un dermatologo o medico e chirurgo estetico, possono aiutare il paziente nell’individuare quello che più fa al suo caso: nella scelta è sempre meglio essere seguiti da uno specialista, il fai da te non è mai la soluzione migliore.

 

Poniamo che siamo stati ‘pazienti modello’, anzi, bagnanti modello che si sono esposti al sole correttamente: come possiamo mantenere più a lungo l’abbronzatura con l’alimentazione?

Per mantenere più a lungo l’abbronzatura consiglio di proseguire con le buone abitudini anche nei mesi invernali! Se abbiamo imparato a seguire una alimentazione più sana, non smettiamo a settembre con l’arrivo dell’autunno! La stessa cosa vale per i trattamenti estetici e l’utilizzo di creme per viso e corpo: ricominciare l’anno successivo, dopo mesi di stop, risulterebbe molto più faticoso e si perderebbero i risultati raggiunti. Proseguire con buone pratiche di beauty routine e alimentari significa avere gran parte del lavoro fatto e trovarsi pronti alla prossima estate.

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